
Il comitato esorta tutti i naviganti alla massima partecipazione al blog rilasciando opinioni, consigli e descrivendo le vostre esperienze vissute. Solo in questo modo potremo insieme creare una comunità sempre più ampia che si informa sui suoi diritti, discute e denuncia un fenomeno che a tutt'oggi non si è affatto ridimensionato. Per far si che questo spazio cresca nella maniera più produttiva e diventi una piattaforma di dialogo costruttiva, vi invitiamo a FIRMARE CON UN NICKNAME ogni commento che scriverete,ed a mantenere lo stesso anche negli interventi futuri, in modo tale che ognuno possa divenire una sorta di membro del blog. Il nickname, inoltre, consente ad un visitatore che volesse rispondere direttamente ad un altro, di riferirsi ad un nome (sebbene fittizio).
Tutti coloro che desiderano contattare direttamente il Comitato Schiavinriviera sono pregati di utilizzare l'indirizzo e-mail comitato@schiavinriviera.it, saremo a vostra disposizione.
Siamo anche su Facebook con il gruppo dei dipendenti stagionali della riviera romagnola
 
7 commenti:
Caro Comitato, e mettere un Forum annesso al blog (magari moderato per evitare "complicanze") ?
Era un po' che ve lo volevo proporre, magari vista la ancora scarsa affluenza e' un po' prematuro...pero' fa figo :)
Elfo Del Bostik (aka Marty)
Grazie Elfo, è una buona idea, la terremo in considerazione per il futuro.
Comitato.
Questo si che è un esempio di cattiva informazione.
Caro Comitato, senza tirare in ballo le correnti politiche, tu sarai un altro di quelli che predica il potere proletario ma gira con il montclaire. Conosco personalmente aziende messe in ginocchio da mercenari che fingevano malattie (truffa all'INPS) per concludere la stagione in alberghi che offrivano 50 Euro in più.
Non fai altro che incitare il "popolino" ad una rivolta che finirà per uccidere il datore di lavoro e di conseguenza loro stessi.
Se di lavoro ne capissi, capiresti che il lavoro è un bene da difendere ancorprima che un "diritto divino", ma fino a quando ci sarà gente che scadute le 8 ore gli cade la penna, bhè, le nostre aziende non prolifereranno mai.
Ma tu lo sai che il lavoratore prende di media il 50/60% del reale costo dell'azienda? Non sono gli albergatori che devi attaccare, ma l'uomo nero che si fotte il restante 40/50% senza fare un bel niente!!!!
Fai la guerra a quelli che per sopravvivere devono vendere le camere a 15 euro a persona pagandoci anche le tasse, l'affitto, e le vertenze di coloro che giungono in riviera puntando ad un guadagno facile?
Comitato caro, questo blog puzza di un perbenismo finalizzato.
Probabilmente finalizzato da un interesse legato alla tua vera professione o magari dal desiderio di vendetta verso qualcuno. Non saprei ma l'odore è più o meno quello.
Io, il lavoratore, il datore e tu stesso Comitato, siamo schiavi di un sistema che fa schifo ma che di sicuro non parte dalla riviera e tantomento dagli alberghi della riviera.
Siamo da sempre abituati a pensare in piccolo, ed il risultato è proprio questo blog.
Vergognati... Io lo sto già facendo.
Rimini
IN RISPOSTA AL COMMENTO FIRMATO “RIMINI”
In Italia è sempre colpa delle tasse, lo Stato, il sistema, e del rigore sbagliato di Baggio.
Se un diplomato o un laureato resta precario in media fino a 35 anni è colpa delle tasse, lo Stato il sistema e del rigore sbagliato di Baggio. Se muoiono 4 persone al giorno sul lavoro, se abbiamo le strade più pericolose d' Europa con circa 4000 morti all'anno, se la corte dei conti ha lanciato l'ennesimo allarme corruzione, se il 30% della ricchezza prodotta resta in "nero", se abbiamo gli stipendi il 25% più bassi della media europea.....è sempre colpa delle tasse, dello Stato, del sistema e del rigore sbagliato di Baggio.
E anche se dei lavoratori devono lavorare 80 ore a settimana senza giorno libero, per una paga da 40 ore invece, non è certo colpa dei datori di lavoro…, ma delle tasse etc. etc.
Tutti i membri del nostro comitato hanno vissuto l’esperienza del lavoro stagionale in riviera ed a questo proposito vorremmo riportare qualche emblematico episodio personale: “Io mi sono infortunato due volte sul lavoro. Nella prima mi son tagliato un dito con l'affettatrice e il datore di lavoro mi ha chiesto di affermare che non stessi lavorando per lui, per non rischiare di essere denunciato, dato che lavoravo in nero. Nella seconda mi son tagliato con un
bicchiere (tre punti) e dal momento che il datore di lavoro non si è degnato di assistermi, sono dovuto andare al pronto soccorso in vespa guidando con una mano, per quanto possa sembrare strano…”. ”Io, invece, lavorando in nero, dovevo essere costantemente reperibile affinché il mio datore di lavoro potesse contattarmi ogni qual volta ne avesse avuto bisogno, impadronendosi così del mio tempo.”
Non ci spinge nessun desiderio personale di “vendetta”, ma un vero bisogno di legalità. Forse a lei non ha mai sfiorato l’idea che qualcuno possa intraprendere delle battaglie sociali senza essere necessariamente spinto da interessi personali.
Grazie per averci ricordato che il lavoro è un bene da difendere. Quanto al Diritto Divino, dovrebbe essere in grado di spiegare meglio la sua tesi alle vedove dei portuali morti per l'amianto ed ai parenti, che qualcuno di noi ha intervistato, degli operai di un reparto del petrolchimico morti per l’effetto di sostanze cancerogene. Oppure alle migliaia di stagionali che accettano di lavorare alle condizioni che conosciamo.
Mai pensato che Rimini sia il centro del mondo. Siamo convinti, però, che per cambiare qualcosa ci si debba muovere anche in un contesto socio-culturale limitato a quello che ci circonda, che ci è più vicino, senza perdersi in atteggiamenti qualunquisti e demagogici che conducono inevitabilmente alla remissività e alla passività.
Di questi atteggiamenti ci sembra che lei si faccia portavoce, definendo “popolino” una parte della popolazione che contribuisce al sostenimento dell’economia turistica. Lei accusa la nostra battaglia di avere come risultato finale il profondo indebolimento della vitalità del turismo. Dunque, seguendo il suo ragionamento, dovremmo dedurre che la vitalità di questo settore dipende dallo sfruttamento del lavoro. E’ così? Noi non la pensiamo in questo modo e crediamo che idee innovative siano la vera linfa vitale per questo settore.
Il suo modo di pensare è piccolo e vecchio, intriso di luoghi comuni che si protraggono da quando esiste il turismo in riviera e che hanno contribuito a rendere questa situazione accettata da molti.
Ci spiace deluderla, ma nessuno di noi ha il Moncler, ma un bel cappotto alla francese, un bellissimo giubbotto sportivo da barca a vela, un giubbottino di velluto veramente figo, un fantastico cappotto rosso…
P.S. Per svecchiarsi le consigliamo di farsi un bel giretto per l’Europa
Comitato SchiavinRiviera.
Sarò breve e conciso questa volta.
Mi sa che il giretto per l'Europa dovete farlo voi...
Conoscete il carico fiscale delle imprese turistiche spagnole?
Conoscete l'incidenza del costo del lavoro in Inghilterra?
Sapete quanto ha investito la Francia sul turismo?
Gentile Comitato, il rigore di Baggio mi interessa poco, in quanto non ho mai avuto molto tempo da dedicare al calcio. Nonostante sia imprenditore, anche la domenica mi tocca lavorare.
Siamo passati dal lavoro stagionale ai morti per amianto...
Fate così, il prossimo post, fatelo sulle partite di domenica prossima, almeno così avrete di cui discutere.
Sono uno stagionale che purtroppo si trova a dover combattere ogni anno con la mentalità di "imprenditori" come lei. Se in Italia non riesce ad essere un imprenditore onesto, vada pure in Spagna o in Francia.. a noi non dispiace affatto, non si preoccupi!oppure faccia l'operaio che magari la domenica sta a casa!
Fortunatamente c'è chi a meno interessi e cerca di difendere i dipendenti che non vogliono altro che essere trattati come persone e non carne da macello.
W il blog
VOGLIAMO CHE I NOSTRI DIRITTI DA LAVORATORE VENGANO RISPETTATI, SE SU UN CONTRATTO C'è DESCRITTO CHE CI DEBBANO ESSERE 10GG DI PROVA DOPODICHè SI IL CONTRATTO DI DEFINISCE CONCLUSO ALLA SCADENZA, AMMENO CHE PER UNA MOTIVAZIONE VALIDA IL DATORE DI LAVORO NON PUò LICENZIARE SENZA MOTIVO L'OPERAIO AL 20ESIMO GIORNO PER CAUSE NON SPECIFICATE . E QUINDI LASCIARE L'OPERAIO CON LA FRASE TROVERAI DI MEGLIO TRANQUILLO SEI BRAVISSIMO VALIDO MA IN QUESTO CONTESTO CERCO UN Pò DI PIù!!!!! BE IO NON CAPISCO........... INTANTO IO SONO IN MERDA NON SO COME FARE IN UNA SITUAZIONE CRITICA FAMIGLIARE AVENDO LASCIATO IL LAVORO CON UNA CERTEZZA DI DOVER ARRIVARE A RICCIONE ELAVORARE!!!! ORA COME SI FA A PAGARE UN MUTUO DI 700€ AL MESE? COME DEVO FARE? COMITATO PERFAVORE AIUTAMI
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