“Bisogna coltivare il nostro giardino”

(Candide, Voltaire)

Questo blog nasce con l’intenzione di raccogliere testimonianze ed opinioni di tutti coloro che hanno potuto o dovuto toccare con mano la realtà del lavoro stagionale sulla costa romagnola. Lo scopo è quello di creare uno spazio in cui possano emergere le prime voci di denuncia ad un SISTEMA DI SFRUTTAMENTO, da considerare come un vero e proprio SCHIAVISMO ESTIVO che persiste indisturbato da decenni a questa parte.

Questa iniziativa è frutto della consapevolezza che i grandi cambiamenti, da sempre auspicati, possono prendere forma solo attraverso LA CONDIVISIONE delle stesse ingiustizie, L’UNIONE e LA SOLIDARIETA di fronte alla medesima condizione. Ancora più importante è la presa di coscienza, da parte di tutti, della situazione a dir poco critica che i lavoratori dipendenti del settore turismo si trovano a dover accettare, convinti del fatto che le retribuzioni siano dopotutto vantaggiose e dunque il gioco valga la candela. Proprio per sfatare questa concezione diffusa, il blog si propone di INFORMARE tutti i lavoratori appartenenti a qualsiasi categoria del settore sui loro REALI DIRITTI, affinché non venga più tollerato il modo in cui i potentati del turismo si arricchiscono, ignorando la dignità degli instancabili lavoratori i quali, per forza di cose, concepiscono il rispetto del contratto come un miraggio e si trovano a dover subire vessazioni quotidiane e ricatti.

Pertanto il blog vuole sensibilizzare oltre che gli addetti ai lavori, coloro che vivono la situazione dall’esterno e che con remissività si limitano a ritenerla qualcosa di assodato ed immutabile. Tutti sanno che laddove sono state intraprese delle battaglie con decisione, come nel caso dei bagnini di salvataggio, i risultati sono stati ampiamente soddisfacenti.

Invitiamo dunque tutti i naviganti ad usufruire del materiale informativo a disposizione ed a rilasciare il loro contributo descrivendo le esperienze vissute, esprimendo punti di vista ed elaborando proposte, proprio come tante piccole gocce che faranno traboccare il vaso.

venerdì 2 gennaio 2009

Trebuie sa ne cultivàm gradina noastrà

“ Trebuie sa ne cultivàm gradina noastrà”
(Canadide,Voltaire)

Acest blog a fost creat cu intenţia de a strânge opinii şi marturii de la toti cei care au avut ocazia de a intra in contact direct cu munca sezonieră pe coasta Adriaticii . Scopul este acela de a crea un spaţiu în care să se evidenţieze primele voci de reclamaţie ale unui SISTEM DE EXPLOATARE, ce poate fi considerat o adevarat SCLAVIE si care persistă nederanjat de zeci de ani .
Această iniţiativă este rezultatul de conştientizare a faptului că schimbările majore , dorite din totdeauna, poat lua forma doar prin CONDIVIZIUNEA acelorasi nedreptati, , UNIUNEA şi SOLIDARIETATEA in fata acelorasi conditii. Chiar şi mai importantă este conştientizarea ,de către toţi, a situaţiei puţin spus critice pe care angajaţi din sectorul turistic trebuie sa o accepte, fiind convinsi că salariile sunt atractive, şi, prin urmare crezand ca merita efortul. In special pentru a risipi aceasta conceptie, blog-ul are isi propune de a INFORMA toţi angajaţii aparţinând oricarei ramuri din acest domeniu despre DREPTURILE LOR REALE ,pentru a nu mai tolera modul în care conducătorii din turism se imbogatesc, ignorând demnitatea neobositilor lucrători , care, în mod inevitabil, ajung sa înţeleagă contractul ca un miraj şi trebuie să suporte hărţuielile zilnice şi şantajul.
Prin urmare, blog-ul isi propune sa sensibilizeze in afara lucratorilor , pe toti cei care traiesc aceasta situatie din exterior si care o privesc ca pe ceva ce nu poate fi schimbat. Toată lumea ştie că în toate cazurile in care s a luptat pentru o decizie, cum ar fi cazul salvamarilor, rezultatele au fost satisfăcătoare.
Invităm toti utilizatori sa profite de informaţiile disponibile şi sa si lase contributia descriind experientele traite, exprimand parerile lor sau elaborand propuneri .

1 commento:

Anonimo ha detto...

Grazie per aver dato coragio e speranza a noi quelli che soridendo ogni estate ci lasciamo umiliati,sfrutati in ogni modo imaginabile dal nostro datore di lavoro diventato anche ”amico”.Io lavoro da 5 anni con la stesa azienda con lealta e determinazione e sono arrivata al limite della suportabilita,ma con tutti costi questo anno e quello giusto per denunciare tutte le umilta e ingiustizie suferte da me e miei coleghi.e hallucinante dove si po arivare,e diventato un mostro.Adesso basta,spero che anche altri trovano coragio da denunciare le ”6 ore 40 diventate 12,13 liberi inesistenti il mangiare da cani dai avanzi ho anche peggio,contratti a chiamata o part time quando in realta tu lavori tutti giorni,assegni famigliali che nn hai mai visto.Chiedo scusa per eventuali erori di scrivere ma devo ancora aprofondire l italiano scrito,(straniera).Grazie e....buona stagione.