“Bisogna coltivare il nostro giardino”

(Candide, Voltaire)

Questo blog nasce con l’intenzione di raccogliere testimonianze ed opinioni di tutti coloro che hanno potuto o dovuto toccare con mano la realtà del lavoro stagionale sulla costa romagnola. Lo scopo è quello di creare uno spazio in cui possano emergere le prime voci di denuncia ad un SISTEMA DI SFRUTTAMENTO, da considerare come un vero e proprio SCHIAVISMO ESTIVO che persiste indisturbato da decenni a questa parte.

Questa iniziativa è frutto della consapevolezza che i grandi cambiamenti, da sempre auspicati, possono prendere forma solo attraverso LA CONDIVISIONE delle stesse ingiustizie, L’UNIONE e LA SOLIDARIETA di fronte alla medesima condizione. Ancora più importante è la presa di coscienza, da parte di tutti, della situazione a dir poco critica che i lavoratori dipendenti del settore turismo si trovano a dover accettare, convinti del fatto che le retribuzioni siano dopotutto vantaggiose e dunque il gioco valga la candela. Proprio per sfatare questa concezione diffusa, il blog si propone di INFORMARE tutti i lavoratori appartenenti a qualsiasi categoria del settore sui loro REALI DIRITTI, affinché non venga più tollerato il modo in cui i potentati del turismo si arricchiscono, ignorando la dignità degli instancabili lavoratori i quali, per forza di cose, concepiscono il rispetto del contratto come un miraggio e si trovano a dover subire vessazioni quotidiane e ricatti.

Pertanto il blog vuole sensibilizzare oltre che gli addetti ai lavori, coloro che vivono la situazione dall’esterno e che con remissività si limitano a ritenerla qualcosa di assodato ed immutabile. Tutti sanno che laddove sono state intraprese delle battaglie con decisione, come nel caso dei bagnini di salvataggio, i risultati sono stati ampiamente soddisfacenti.

Invitiamo dunque tutti i naviganti ad usufruire del materiale informativo a disposizione ed a rilasciare il loro contributo descrivendo le esperienze vissute, esprimendo punti di vista ed elaborando proposte, proprio come tante piccole gocce che faranno traboccare il vaso.

domenica 21 febbraio 2010

INDENNITA' DI DISOCCUPAZIONE



UN ALTRO BUON MOTIVO PER PRETENDERE UN CONTRATTO PIENAMENTE IN REGOLA.
I lavoratori stagionali hanno diritto a richiedere l'indennità di disoccupazione con requisiti ridotti, ovvero un sussidio destinato a coloro che lavorano meno di 6 mesi continuativi.

DISOCCUPAZIONE CON REQUISITI RIDOTTI
scadenza di presentazione della domanda: 31 Marzo.
A CHI SPETTA:
- Ai lavoratori che nell'anno solare precedente la domanda hanno lavorato almeno 78 giornate, comprese le festività e le giornate di assenza indennizzate (malattia, maternità ecc.), quindi le 78 giornate sono da intendersi quelle comprese nel contratto di assunzione, inclusi i giorni di riposo.
- Ai dipendenti che hanno almeno un contributo settimanale (con la qualifica di operaio/a, in quanto non è sufficiente quella di apprendista), versato almeno due anni prima l’anno di presentazione della domanda, comprensivo di quota di disoccupazione. Pertanto consigliamo di verificare se il datore di lavoro si sia fatto carico di versare la quota di disoccupazione, visibile in busta paga, sin dal primo anno in cui il lavoratore non è
più apprendista.
- Spetta, di regola, per un numero di giornate pari a quelle effettivamente lavorate nell'anno precedente e per un massimo di 180 giornate, superate le quali la disoccupazione con requisiti ridotti viene calcolata come differenza sulle giornate non lavorate.
QUANTO SPETTA
L’importo è pari al 35% della retribuzione media giornaliera per i primi 120 giorni e al 40% per i giorni successivi, nei limiti di un importo massimo mensile lordo di 858,58 €, elevato a 1.031,93 € per i lavoratori che hanno una retribuzione lorda mensile superiore a 1.857,48 €.
LA DOMANDA
La domanda di indennità di disoccupazione con requisiti ridotti deve essere presentata all’Inps o presso gli Enti di patronato entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello in cui è cessato il rapporto di lavoro. Il modulo di domanda è disponibile presso gli uffici Inps e sul sito www.inps.it, nella sezione “moduli”. Affinché risulti più semplice la compilazione della domanda, consigliamo di rivolgervi ad un sindacato il quale, ai non iscritti, detrarrà una quota intorno la 3% (Cgil) dell’importo spettante al lavoratore, per lo svolgimento della pratica, mentre per i tesserati il servizio è gratuito.
IL PAGAMENTO
L'indennità può essere riscossa:
-Allo sportello di un qualsiasi ufficio postale del territorio nazionale.
-Mediante bonifico sul proprio conto corrente bancario o postale;
In questo caso devono essere indicati anche gli estremi dell'ufficio pagatore presso cui si intende riscuotere la prestazione, nonché il codice IBAN.
IMPORTANTE:
In base alla legge finanziaria del 1999, l'indennnità di disoccupazione non spetta a chi si dimette volontariamente. Fanno eccezione le lavoratrici madri e coloro che si sono dimessi per "giusta causa", ovvero per mancato pagamento della retribuzione, per molestie sessuali, per mobbing ecc.



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