“Bisogna coltivare il nostro giardino”

(Candide, Voltaire)

Questo blog nasce con l’intenzione di raccogliere testimonianze ed opinioni di tutti coloro che hanno potuto o dovuto toccare con mano la realtà del lavoro stagionale sulla costa romagnola. Lo scopo è quello di creare uno spazio in cui possano emergere le prime voci di denuncia ad un SISTEMA DI SFRUTTAMENTO, da considerare come un vero e proprio SCHIAVISMO ESTIVO che persiste indisturbato da decenni a questa parte.

Questa iniziativa è frutto della consapevolezza che i grandi cambiamenti, da sempre auspicati, possono prendere forma solo attraverso LA CONDIVISIONE delle stesse ingiustizie, L’UNIONE e LA SOLIDARIETA di fronte alla medesima condizione. Ancora più importante è la presa di coscienza, da parte di tutti, della situazione a dir poco critica che i lavoratori dipendenti del settore turismo si trovano a dover accettare, convinti del fatto che le retribuzioni siano dopotutto vantaggiose e dunque il gioco valga la candela. Proprio per sfatare questa concezione diffusa, il blog si propone di INFORMARE tutti i lavoratori appartenenti a qualsiasi categoria del settore sui loro REALI DIRITTI, affinché non venga più tollerato il modo in cui i potentati del turismo si arricchiscono, ignorando la dignità degli instancabili lavoratori i quali, per forza di cose, concepiscono il rispetto del contratto come un miraggio e si trovano a dover subire vessazioni quotidiane e ricatti.

Pertanto il blog vuole sensibilizzare oltre che gli addetti ai lavori, coloro che vivono la situazione dall’esterno e che con remissività si limitano a ritenerla qualcosa di assodato ed immutabile. Tutti sanno che laddove sono state intraprese delle battaglie con decisione, come nel caso dei bagnini di salvataggio, i risultati sono stati ampiamente soddisfacenti.

Invitiamo dunque tutti i naviganti ad usufruire del materiale informativo a disposizione ed a rilasciare il loro contributo descrivendo le esperienze vissute, esprimendo punti di vista ed elaborando proposte, proprio come tante piccole gocce che faranno traboccare il vaso.

mercoledì 11 luglio 2012

ORDINE DEL GIORNO DI FABIO PAZZAGLIA

UN PASSO IN AVANTI NELLA LOTTA ALLO SFRUTTAMENTO DEL LAVORO STAGIONALE.

PUBBLICHIAMO DI SEGUITO L'ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAL CONSIGLIERE DI SEL, IN OCCASIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE SUL LAVORO GRAVEMENTE SFRUTTATO, TENUTOSI IL 5 LUGLIO 2012 A RIMINI.

Il documento è il frutto  di  un lavoro di collaborazione tra cittadini, associazioni e movimenti che da anni si battono contro lo sfruttamento del lavoro stagionale, come Rumori Sinistri e il Comitato Schiavinriviera. L'odg è stato ritirato  in attesa di produrne uno complessivo  che contenga e discuta in forma vera le proposte innovative che  sono state presentate, cercando punti di convergenza con la maggioranza. Per questo motivo è stato indetto un  consiglio comunale aperto, previsto per settembre, che vedrà la partecipazione di categorie economiche, sindacali e della società civile. 
E' un segnale di cambiamento importante, dal momento che gli amministratori riminesi non negano più che il lavoro gravemente sfruttato è strutturale ed elemento fondante della nostra economia turistica e si sono mostrati possibilisti nella realizzazione pratica di strumenti nuovi per contrastarlo.
D'ora in avanti dobbiamo far vivere le proposte di Fabio Pazzaglia,  nelle strade e nelle vertenze.
Dobbiamo organizzare volantinaggi di massa per pressare tutti gli schiavisti, non solo gli albergatori.

Possiamo organizzare feste collettive contro gli sfruttatori.





Premessa:
Nella mia interrogazione comunale del 06 giugno, ho riportato le dichiarazioni del dottor Massimiliano Chieppa, Direzione Territoriale del Lavoro, del colonnello della Finanza, Enrico Cecchi e dell’Assessora Regionale Teresa Marzocchi hanno attestato come illustri Istituti statali siano coscienti della pericolosità e della diffusione della pratica del lavoro gravemente sfruttato nel nostro distretto turistico.
In tale occasione l’assessora Nadia Rossi e il Signor Sindaco Andrea Gnassi non hanno inteso sminuire la pericolosità e l’enorme peso quantitativo di tale fenomeno. Hanno comunicato che avrebbero aperto comunicazioni ufficiali con i Sindacati, la locale Direzione Territoriale del Lavoro e la Guardia di Finanza. Il consigliere Renzi, in un intervista rilasciata il 14 maggio 2011 al Fatto Quotidiano, ha inquadrato il fenomeno con una visione di lungo periodo:  “Noi siamo tutti figli del lavoro irregolare. Da ragazzi abbiamo lavorato tutti negli alberghi e certamente nessuno, però era in regola (…) Oggi, nell’ambito di una competizione internazionale, deve riqualificarsi, rispettando le norme contrattuali del lavoro”.
Possiamo affermare, quindi, che i principali Partiti Politici concordano nel fotografare la natura endemica e strutturale del lavoro gravemente sfruttato nelle aziende turistiche. Questa assemblea, insieme alle diverse soggettività presenti nella società riminese, devo sperimentare percorsi che risolvano il problema sul piano concreto e materiale. Dobbiamo, quindi, da oggi, dare risposte concrete ad un fenomeno gravissimo, ormai esplicitato da ogni attore sociale.
Prima di avanzare delle proposte, è bene sottolineare che l’oggettiva fase di crisi dell’economia e la politica di stabilità del governo centrale non possono essere una scusa per spostare in avanti campagne contro l’illegalità diffusa nelle aziende. In merito è bene segnalare che il Comune di Santarcangelo di Romagna ha recuperato x euro attraverso la lotta all’evasione e la DTL di Rimini ha  introiettato 1.316.369 euro dai controlli presso le aziende del terziario nel 2011.
Richieste :
. Rete Istituzionali:
Preso atto che diverse Istituzioni si muovono nella giusta direzione, ma non mettendo a valore al massimo le competenze. Si propone che il Comune di Rimini divenga promotore per istituire un tavolo tecnico, funzionale a creare una rete fra i diversi uffici e Istituzioni. Si intende creare un network permanente partendo dai seguenti soggetti: Direzione Territoriale del Lavoro, Progetto “Oltre la strada”, Provincia di Rimini, Centro per l’Impiego, Sindacati e Guardia di Finanza ed associazioni di volontariato. Dobbiamo saper fare rete, ovvero mettere in campo modalità di lavoro multi-agenzia; se non sarà così ogni operazione ed intervento, seppur frutto di buoni propositi, non potrà incidere significativamente sullo stato d’illegalità che caratterizza le imprese turistiche.
Aiutare l’emersione dell’illegalità
·         Preso atto che il lavoratore che accetta condizioni di iper-sfruttamento (mancanza giorno libero, 70 ore di lavoro alla settimana e paga oraria di circa 3/4 euro) è un soggetto doppiamente debole: oltre ad essere un lavoratore subordinato è spinto dal mercato del lavoro e dal proprio bisogno monetario di accettare condizioni di lavoro pessime.
Il Comune di Rimini potrà mostrare il suo impegno per la promozione della legalità e del rispetto del Contratto Nazionale del settore sforzandosi di stanziare un fondo ad hoc per garantire una degna sopravvivenza ai lavoratori e alle lavoratrici sfruttati che fanno emergere le condizioni di paraschiavismo in attesa che gli stessi e le stesse possano trovare impiego in altre aziende. Il fondo, quindi, dovrebbe proteggere questi lavoratori che sporgono denuncia, garantendo loro un primo sostegno economico, nelle more dei tempi di attesa per la risoluzione delle vertenze presso la DTL e le organizzazioni Sindacali. Inoltre tali lavoratori dovrebbe esser assistiti attivamente e sostenuti nella ricerca di un nuovo impiego, attraverso gli sportelli territoriali compreso quello del Centro per l’Impiego di Rimini. Il Comune si deve impegnare nel sostenere ed implementare i servizi territoriali già esistenti come il Progetto "Oltre la strada" dedicato a persone vittime di grave sfruttamento e coordinato a livello regionale dall'Assessorato alle Politiche sociali e a livello locale in capo all'Azienda Usl di Rimini “Progetto Help”;
 Forze operative e repressione dell’illegalità tipica del lavoro gravemente sfruttato
  • Preso atto che il comune di Rimini impiega da anni un numero rilevante di vigili urbani per contrastare il fenomeno del cosiddetto commercio abusivo sulla spiaggia. Visto che tali dipendenti del Comune di Rimini operano in sinergia con gli altri corpi delle forze dell’ordine, si propone che un numero almeno uguale di Vigili operino in pianta stabile per combattere l’evasione contributiva, il lavoro nero o gravemente sfruttato, in sinergia con la DTL, i Carabinieri e la Guardia di Finanza segnalando i casi che necessitano di protezione e assistenza al servizio territoriale preposto (Progetto Oltre strada/Progetto Help). Il Comune si deve impegnare a individuare dei parametri di sfruttamento dei dipendenti (es.: paga oraria inferiore ai 5 euro,  orario settimanale superiore alle 65 ore, ecc.) che una volta rilevati, obblighino l'azienda ad auto-correggersi pena l'inasprimento della tassazione fino all'eventuale chiusura.
Il 20 % della tassa di soggiorno
Preso atto che la ricchezza prodotta dal settore del turismo è in ascesa, visti i dati positivi dell’anno 2011. Considerato che dal prossimo autunno il Comune di Rimini inizierà a incassare i proventi della tassa di soggiorno e il lavoro irregolare, ampiamente documentato dal DTL di Rimini, è una sottrazione di denaro ai lavoratori stagionali. Proponiamo che almeno il 20% delle entrate della tassa di soggiorno siano ridistribuite fra i lavoratori stagionali dipendenti del distretto del turismo in diverse forme, ed in particolare il fondo sopraindicato, per aiutare fattivamente tutti coloro che vogliono sottrarsi alla condizione di gravissimo sfruttamento lavorativo e ricevere protezione dalle minacce degli sfruttatori onde non rimanere privi di risorse economiche per aver denunciato alle Istituzioni dello Stato le pratiche assoggettamento e le illegalità subite. 
Marchio di qualità.
  • Vista la stretta relazione esistente fra il Comune di Rimini e l’Associazione Albergatori Italiana – sezione di Rimini (AIA). Preso atto che si deve favorire uno sviluppo sostenibile del turismo e promuovere le aziende che realizzano il loro business nel rispetto dei diritti dei lavoratori della legalità. Si propone di mettere in cantiere la creazione di un marchio di qualità (similare ad altri istituti che indicano il rispetto dell’ambiente), e nello specifico si propone di richiedere alla Presidentessa dell’AIA (Patrizia Rinaldis) di trasmettere a questa assemblea i nomi degli albergatori rispettosi del Contratto Nazionale e di tutti i diritti dei lavoratori, e del pagamento al 100 % dei contributi entro tre settimane dal presente Consiglio Comunale.
  • Campagna culturale:
  • Si propone che la Giunta del Comune di Rimini e il Consiglio Comunale si attivino fattivamente per la promozione di una campagna comunicativa, fin da domani, funzionale a invitare i turisti ad evitare le aziende turistiche che pratichino l’illegalità e l’ipersfruttamento dei propri dipendenti. In questa direzione si potrebbero realizzare cartoline da distribuire in spiaggia, affiggere manifesti e realizzare feste a tema, con la presenza di artisti e dj, visto che questa Giunta Comunale ha mostrato la propria capacità sul piano comunicativo e di organizzazione di eventi di grande richiamo nazionale come la Molo street Parade e la Notte Rosa.

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